06/05/15

JOBS ACT

cos'è?
LEGGE SUL LAVORO O CANCELLAZIONE DEI DIRITTI DEI LAVORATORI?
PROSPETTIVA PER I GIOVANI O SCHIAVISMO DEL XXI SECOLO?


Per capirci qualcosa di più insieme
abbiamo organizzato una serata d'approfondimento
con Robero Trussardi avvocato,
Michele Timperanza sindacalista
coordinati da Fausto Mosca di Unità Popolare Valle Brembana


San Giovanni Bianco Bg
Venerdì 8 maggio 2015 alle ore 20,45
c/o Sala Polivalente
in Via Castelli 19


INFORMARSI! CAPIRE! LOTTARE!
La tua indifferenza é la loro forza!



09/12/14

PROPOSTA

Unità Popolare e arcinvalle ritengono utile aprire la sede di SanPellegrino Terme il primo lunedì di ogni mese per ritrovarsiliberamente, singoli compagni e organizzazioni politiche esociali alternative al sistema, per discutere e confrontarsiprogrammando iniziative comuni (politiche e/o culturali). 



Prima di tutto vennero a prendere gli zingari e fui contento perché rubacchiavano.
Poi vennero a prendere gli ebrei e stetti zitto perché mi stavano antipatici.
Poi vennero a prendere gli omosessuali e fui sollevato perché mi erano fastidiosi.
Poi vennero a prendere i comunisti ed io non dissi niente perché non ero comunista.
Un giorno vennero a prendere me e non c’era rimasto nessuno a protestare. 



04/11/14

CENA RIVOLUZIONE D'OTTOBRE


Carissime compagne, carissimi compagni,anche quest’anno vogliamo commemorare ed onorare l’anniversario della Rivoluzione Russa che ha cambiato le sorti del mondo dando un esempio immortale di come ci si può liberare dall’oppressione, dalla schiavitù e dall’imperialismo.La cena-incontro autogestita vuole essere anche un contributo volontario per mantenere aperta l’unica sede politica antagonista della Valle Brembana.Grazie anticipate a chi preparerà piatti e torte speciali per l’evento o porterà premi per la consueta riffa rossa che allieteranno la serata di Sabato 8 novembre 2014 presso la nostra sede. (vedi allegato).
Saluti rossi.

02/04/14

FRANA IN VALLE TALEGGIO

Per la messa in sicurezza definitiva occorre circa un milione e 200 mila €uro
Quanto si sarebbe risparmiato con interventi di prevenzione che avrebbero dato lavoro ai giovani e ai meno giovani espulsi dal mondo del lavoro?

Per l’ennesima volta assistiamo ad una frana in Valle Taleggio, con le conseguenti problematiche che si vengono a creare: danni economici per le attività produttive, per il turismo, allungamento del percorso da fare per i residenti, problemi per alunni, studenti e lavoratori della valle.

E’ ora di dire basta al dissesto idrogeologico del territorio! Gli enti locali, nonostante i continui piagnistei, sono pieni di soldi (basta dare un’occhiata ai vari bilanci, o guardare agli stipendi dei sindaci o dei segretari comunali); basterebbe usare i soldi a disposizione per tutelare il territorio, assumendo disoccupati, lavoratori in mobilità, ecc. per mettere in sicurezza il territorio… Ovviamente pagando questi lavoratori non meno di 7 euro l’ora. Scuse non ne esistono, nel momento difficile che stiamo vivendo, l’unico modo per creare posti di lavoro utili e dignitosi, è il coinvolgimento diretto degli enti locali per creare squadre di operai per la tutela del territorio. Prima la sicurezza e il lavoro per i cittadini, poi il rispetto delle leggi imposte dallo stato canaglia (patto di stabilità, ecc.).
 ·  Occorrono OPERE D’INGEGNERIA NATURALISTICA A BASSO IMPATTO AMBIENTALE Interventi realizzati con un sistema misto di piante, legno e pietra che consolidano il territorio in modo ben più vasto e diffuso delle opere in cemento. Gli strumenti più naturali che si rivelano i più economici, oltre che i più rispettosi dell’ambiente.
· Occorre INVESTIRE SULLE FORESTE ALPINE per prevenire e contrastare il dissesto, idrogeologico. Ciò consente non solo di salvaguardare l’ambiente e l’ecosistema ma anche di RIDURRE I COSTI TRA LE 5 E LE 20 VOLTE, rispetto a quelli che si dovrebbero sostenere per realizzare opere con funzione protettiva. Sulle Alpi svizzere le foreste svolgono una funzione in termini di tutela della sicurezza del territorio comparabile a quella di infrastrutture il cui costo e manutenzione è stimato in 85 miliardi di euro.
· DOVE TROVARE I SOLDI? Prevedere che UNA QUOTA della tariffa pagata dai cittadini PER IL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO (acquedotto, fognatura, depurazione) sia destinata a interventi per la prevenzione del dissesto idrogeologico affidati agli enti locali.  


· Occorre valorizzare la FILIERA BOSCO-LEGNA-ENERGIA. L’ITALIA IMPORTA IL 70% DEL LEGNO CHE USA mentre i boschi montani spontanei aumentano, creano danni all’agricoltura e non tutelano il territorio.

·  Occorre RIPORTARE E INCENTIVARE L’ AGRICOLTURA NELLA NOSTRA 
VALLE PER IL LAVORO E PER L’  AMBIENTE




Ogni martedì il nostro circolo è aperto a tutti quelli che vogliano contribuire a costruire un tessuto umano per fare della nostra valle la casa di tutti, liberandola da beceri speculatori finanziari e politici.
 
Unità Popolare Valle Brembana - Collettivo “Domenico Belotti”
San Pellegrino Terme BG - Via Don Luigi Palazzolo



13/02/14

DIVAGAZIONI DI UN CONSIGLIO COMUNALE


Nel Consiglio comunale del 20 dicembre 2013, dopo la diffusione del nostro volantino, che considerava assurdo spendere 70.000 euro per la realizzazione di una stele a Papa Giovanni XXIII, le minoranze e il sig. Sindaco hanno cercato di difendersi in maniera a dir poco ridicola.

 Le minoranze, essendosi accorte di non aver fatto nessuna opposizione, hanno cercato di correre ai ripari invitando il Sindaco a valutare meglio l’uso che si fa dei soldi (ovviamente lo dicono ora che il progetto è approvato definitivamente).
Il Sindaco, dal canto suo, tira fuori l’armamentario della retorica dei tanti politici presi con le mani nella marmellata, e rispolvera contro di noi la vecchia accusa di anticlericalismo (cercando di fare breccia tra i cattolici); egli tira palle di cannone veramente indecenti, sostenendo che non ci eravamo opposti alle statue di “donne nude” realizzate in paese dall’Amministrazione!? Il sig. Milesi nel suo accorato discorso, invece, minimizza alla grande sulla povertà che sta mettendo in seria difficoltà anche i cittadini di San Pellegrino.
Il sig. Sindaco dovrebbe chiarire a che cosa sono serviti i milioni di euro di soldi pubblici spesi in questo paese!
Quanto lavoro creeranno? Al momento, solo grasso per chi è già grasso. Con un avvenire, per il paese, che si chiude con una S.P.A. - l’ombra delle “ Terme promesse”- con strutture che, di fatto, si stanno già dimostrando inadeguate ad accogliere la potenziale clientela.
Sappia, Sig. Sindaco, che tanti cattolici hanno condiviso il nostro volantino: conoscono la realtà e sanno che anche Papa Giovanni, in questo momento molto difficile, avrebbe speso diversamente quei soldi.



Ma va dato atto al nostro Sindaco che sa anche risparmiare, infatti....
IL COMUNE DONA 50 EURO, SU LIBRETTO POSTALE, PER OGNI BAMBINO CHE NASCE A SAN PELLEGRINO!!!
Così si protegge la vita che nasce? Andate a risciacquarvi le idee sotto l’assurda fontana costruita ai piedi del Casinò, in Viale della Vittoria. RIBATTEZZATEVI! Imparate che cosa vogliono dire 50 euro(!) per una mamma che ha un bambino, imparate cosa sono 70.000 euro per un disoccupato o un operaio. Diventate davvero cristiani!
Sempre nello stesso Consiglio comunale è stato approvato uno stanziamento a fondo perduto di 100.000 euro, alla Parrocchia, per la ristrutturazione del tempio. Riteniamo che prima di destinare cifre a fondo perduto bisognerebbe esaminare i progetti, cosa che i nostri amministratori non hanno fatto. Il sindaco, infine, ci invita ironicamente a fare gli assessori ai servizi sociali e gli assistenti sociali: accettiamo l’invito, sa dove trovarci.
Dopo oltre 15 anni c’è bisogno di aria nuova!!!

04/12/13

BANCHIERI

Cari amici e compagni,
siamo ad invitarvi ad una serata presentata da Aldo Calenda presso la nostra sede di S. Pellegrino Terme,
 martedì 10 dicembre alle ore 20,45
dove analizzeremo e discuteremo il nuovo libro di Federico Rampini "BANCHIERI Storie dal nuovo banditismo globale".


SALUTI ROSSI!!!

15/10/13

MALDILAVORO





Tavola della Pace Vallebrembana - Circolo don Andrea Gallo e Peppino Impastato
Giovedì 17 Ottobre 2013 alle ore 20.45
presso la sala Congressi dell’Hotel Bigio di San Pellegrino Terme

 
 
Presentazione del libro: Mal di Lavoro, a cura di Renato Curcio:
presso la sala Congressi dell’Hotel Bigio di San Pellegrino Terme
 
Questo libro propone i risultati di un cantiere scuola di socioanalisi narrativa, autonomo ed autogestito, vale a dire senza committenti esterni, iniziato a Milano nel dicembre 2011 e proseguito per tutto il 2012. Il lavoro di gruppo, a partire dalle narrazioni della propria esperienza lavorativa, si è soffermato sulle implicazioni deumanizzanti della razionalità strumentale, sulle tecniche di intensificazione del lavoro, sulla produzione di solitudine attraverso la disaggregazione dei legami solidali e sulla riemersione prepotente del ricatto come nuovo regolatore, dove viene imposta la sospensione flessibile del diritto. L’avventura è proseguita su altri due territori correlati: le risposte di sottomissione collaborativa, di rassegnazione o di resistenza che caratterizzano i processi di adattamento dei lavoratori e la neolingua che, medicalizzando la varie eruzioni della sofferenza, ne rovescia il significato facendo apparire un “malato” là da dove invece c’è soltanto la vittima di un modo di produzione patologico. Il cantiere, infine, si è affacciato sulle tracce ancora lievi di una prospettiva aperta: la costruzione di un nuovo immaginario entro il quale il significato del lavoro si qualifichi anzitutto per l’attenzione alle relazioni entro cui si produce e che esso stesso produce. A partire da quest’ultimo punto è maturata anche la scelta di portare questa ricerca all’incontro con tutti, per aprire il cantiere alla società, senza anticiparne le conclusioni. 
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 Hanno dato vita al cantiere: Carlo Anselmi, Claudia Barbieri, Paolo Bellati, Noemi Bermani, Michele Di Bona, Silvio Garbarino, Gregory Saraco, Pier Franco Mazzolari, Chiara Lasala, Romano Mazzon, Serena Mellace, Stelvio Peschiutta, Renato Pomari, Giuseppe Pugliese, Enrico Riboni, Simone Salvai, Dino Severgnini, Paolo Sollecito, Valeria Todisco, Ilona Witten.