02/04/14

FRANA IN VALLE TALEGGIO

Per la messa in sicurezza definitiva occorre circa un milione e 200 mila €uro
Quanto si sarebbe risparmiato con interventi di prevenzione che avrebbero dato lavoro ai giovani e ai meno giovani espulsi dal mondo del lavoro?

Per l’ennesima volta assistiamo ad una frana in Valle Taleggio, con le conseguenti problematiche che si vengono a creare: danni economici per le attività produttive, per il turismo, allungamento del percorso da fare per i residenti, problemi per alunni, studenti e lavoratori della valle.

E’ ora di dire basta al dissesto idrogeologico del territorio! Gli enti locali, nonostante i continui piagnistei, sono pieni di soldi (basta dare un’occhiata ai vari bilanci, o guardare agli stipendi dei sindaci o dei segretari comunali); basterebbe usare i soldi a disposizione per tutelare il territorio, assumendo disoccupati, lavoratori in mobilità, ecc. per mettere in sicurezza il territorio… Ovviamente pagando questi lavoratori non meno di 7 euro l’ora. Scuse non ne esistono, nel momento difficile che stiamo vivendo, l’unico modo per creare posti di lavoro utili e dignitosi, è il coinvolgimento diretto degli enti locali per creare squadre di operai per la tutela del territorio. Prima la sicurezza e il lavoro per i cittadini, poi il rispetto delle leggi imposte dallo stato canaglia (patto di stabilità, ecc.).
 ·  Occorrono OPERE D’INGEGNERIA NATURALISTICA A BASSO IMPATTO AMBIENTALE Interventi realizzati con un sistema misto di piante, legno e pietra che consolidano il territorio in modo ben più vasto e diffuso delle opere in cemento. Gli strumenti più naturali che si rivelano i più economici, oltre che i più rispettosi dell’ambiente.
· Occorre INVESTIRE SULLE FORESTE ALPINE per prevenire e contrastare il dissesto, idrogeologico. Ciò consente non solo di salvaguardare l’ambiente e l’ecosistema ma anche di RIDURRE I COSTI TRA LE 5 E LE 20 VOLTE, rispetto a quelli che si dovrebbero sostenere per realizzare opere con funzione protettiva. Sulle Alpi svizzere le foreste svolgono una funzione in termini di tutela della sicurezza del territorio comparabile a quella di infrastrutture il cui costo e manutenzione è stimato in 85 miliardi di euro.
· DOVE TROVARE I SOLDI? Prevedere che UNA QUOTA della tariffa pagata dai cittadini PER IL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO (acquedotto, fognatura, depurazione) sia destinata a interventi per la prevenzione del dissesto idrogeologico affidati agli enti locali.  


· Occorre valorizzare la FILIERA BOSCO-LEGNA-ENERGIA. L’ITALIA IMPORTA IL 70% DEL LEGNO CHE USA mentre i boschi montani spontanei aumentano, creano danni all’agricoltura e non tutelano il territorio.

·  Occorre RIPORTARE E INCENTIVARE L’ AGRICOLTURA NELLA NOSTRA 
VALLE PER IL LAVORO E PER L’  AMBIENTE




Ogni martedì il nostro circolo è aperto a tutti quelli che vogliano contribuire a costruire un tessuto umano per fare della nostra valle la casa di tutti, liberandola da beceri speculatori finanziari e politici.
 
Unità Popolare Valle Brembana - Collettivo “Domenico Belotti”
San Pellegrino Terme BG - Via Don Luigi Palazzolo